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Spezia più costosa del mondo: varietà di spezie

Spezia più costosa del mondo: 1+4 condimenti di lusso 

L’uso delle spezie non è sicuramente un’attività moderna. Infatti, le spezie hanno sempre fatto parte della storia dell’uomo. Dalle più rare alle più famose, questi condimenti non sono utilizzati solo per condire i piatti e renderli più gustosi, ma anche per fornire molteplici proprietà benefiche, come ad esempio antisettiche, antitumorali, dimagranti, analgesiche o digestive, tra le tante. Oggi, però, la spezia più costosa al mondo è solo una, tant’è che il suo valore e prezzo è quasi da capogiro.

Al contrario, molte spezie fresche sono piuttosto economiche e spesso vengono coltivate in casa, come il prezzemolo, l’origano o il basilico. Ma qual è la spezia più costosa del mondo secondo i prezzi del mercato? E ancora, quali altre spezie la seguono?  

In questo articolo ti sveliamo cinque delle spezie più costose al mondo

Spezia più costosa del mondo: a cosa si deve il suo valore?

Il prezzo elevato delle spezie è in parte dovuto agli alti costi di produzione e importazione. Tuttavia, il loro valore complessivo è diminuito nel tempo. In epoca romana, le spezie erano uno status symbol, consumate in grandi quantità dai cittadini ricchi.  

In particolare, la cannella e il pepe erano molto richiesti e i commercianti di spezie viaggiavano in Arabia e in India per portarli a Roma. Non a caso, durante il Medioevo, le spezie erano particolarmente costose in Europa e venivano utilizzate non solo per cucinare, ma anche per scopi medicinali e cerimonie religiose.  

Così, nel 1602, fu fondata la Compagnia olandese delle Indie orientali per portare in Europa spezie come zenzero, pepe e curcuma dall’Asia. Questo periodo divenne l’età dell’oro olandese, in quanto i Paesi Bassi divennero uno dei Paesi più ricchi del mondo. Ciò è ricordato ancora oggi nella parola olandese “peperduur” che significa costoso, riflettendo i prezzi delle spezie dell’epoca. 

Cannella 

Cannella in stecche

È forse la cannella la spezia più costosa del mondo? Questa spezia deriva dalla corteccia dell’albero Cinnamomum, originario di paesi come Sri Lanka, India e Indonesia. Al giorno d’oggi, è utilizzata in molti Paesi come spezia base per molti piatti.  

Difatti, un pizzico di cannella aggiunge un sapore meraviglioso a molte bevande, come il caffè, il tè, la cioccolata calda e persino il vino. Non solo. Un assaggio di cannella dona una certa profondità a diversi tipi di piatti al curry.  

È possibile acquistarla in polvere o in bastoncini, a seconda delle proprie preferenze. Tuttavia, l’Italia non si aggiudica il podio tra i Paesi produttori. Al contrario, invece, i Paesi che ne producono di più sono Cina, Indonesia, India, Malesia e Brasile. 

Parlando di costi, il suo prezzo dipende molto dalla varietà. Ad esempio, 50 grammi di Cassia possono costare circa 0,50 euro, mentre la cannella di Ceylon, considerata la più emblematica e venduta solo in luoghi specializzati, non scende sotto i 2,50 euro. 

Chiodi di garofano 

Questa spezia è molto popolare durante il periodo natalizio per i dolci, ma viene utilizzata in molti altri piatti, oltre che nella produzione di profumi. La spezia è originaria dell’Indonesia, ma cresce anche in altri Paesi come Madagascar, Pakistan e India.  

Cardamomo 

Baccelli di cardamomo

Sebbene il cardamomo non sia la spezia più costosa del mondo merita comunque una dovuta attenzione. Il cardamomo, originario dell’India e del Madagascar, si presenta in due tipi diversi. Da una parte il cardamomo nero e dall’altra il cardamomo verde. Quest’ultimo, nello specifico, è più conosciuto, tanto da essere persino utilizzato in preparazioni alcoliche come il gin e i tonici.  

D’altra parte, il cardamomo nero ha un sapore di menta e un aroma affumicato e terroso che ne consente l’utilizzo nei piatti salati, a differenze della variante verde indicata per la cottura in forno.   

Infine, in termini di costo, il cardamomo ha un prezzo di circa 60 euro al chilo.  

Vaniglia 

Riferendoci alla vaniglia, non stiamo parlando dell’essenza, ma dei baccelli di vaniglia freschi, originari del Messico e prodotti principalmente nell’Oceano Indiano e in Madagascar con un costo che si aggira intorno ai 185 euro per mezzo chilo.  

Infatti, come nel caso della spezia più costosa del mondo, che vi sveleremo a breve, il processo di produzione della vaniglia è lento e laborioso. Infatti, i baccelli vengono venduti fermentati, maturati e raccolti a mano, trattati con vapore e conservati per un mese in contenitori ermetici. 

Spezia più costosa del mondo: primo posto per lo zafferano 

Spezia più costosa del mondo: lo zafferano

Soprannominato oro rosso, lo zafferano è la spezia più preziosa al mondo. Un chilo dei suoi fili può costare quanto un’utilitaria, con prezzi che vanno dai 3.000 ai 14.000 euro.  

Originaria dell’Asia centrale e del Mediterraneo, è oggi coltivata nel sud della Francia, in Iran, Spagna, Italia, Marocco e Grecia.  

Si può capire il costo se si considera che i fiori di questa pianta – tipica per colorare e addolcire i piatti e condire il riso – sbocciano una volta all’anno per due settimane. 

Per farla breve, gli stimmi dei fiori di zafferano devono essere accuratamente raccolti a mano la mattina successiva all’apertura del fiocco. Pensa, per un solo chilo di zafferano è necessario raccogliere almeno 150.000 fiori, i quali richiedono circa 1.000 metri quadrati per la coltivazione.   

Tu sapevi che lo zafferano è la spezia più costosa del mondo? 

Se questo articolo ti è stato utile allora leggi anche Curiosità sullo zafferano: 10 segreti che non conosci e Coltivazione di zafferano: tutto quello che c’è da sapere 

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